Elettroterapia

Che cos’è:
corrente unidirezionale ed emisinusoidale a bassa frequenza.

Come si pratica:
applicazione di elettrodi a livello della regione da trattare.

Principali indicazioni:
postumi dolorosi di traumi articolari, artrosi acute e croniche, algie muscolari, tendiniti.

Durata media di un ciclo di terapia:
venti sedute.

Controindicazioni:
pacemaker, elettrostimolatori midollari, epilessia, lesioni della cute, ipoestesia o disestesie cutanee, stato di gravidanza, malattia neoplastica attiva; non è indicata, infine, nei pazienti non in grado di comunicare le sensazioni dolorose.

Che cos’è:
TENS è l’acronimo di “Transcutaneous Electric Nervous Stimulation” cioè Stimolazione elettrica nervosa transcutanea che permette, attraverso microimpulsi, l’eccitazione
esclusiva delle fibre nervose della sensibilità tattile situate in sede sottocutanea.

Come si pratica:
applicazione di elettrodi a livello della regione da trattare.

Principali indicazioni:
postumi dolorosi di traumi articolari, artrosi acute e croniche, algie muscolari, tendiniti.

Durata media di un ciclo di terapia:
venti sedute.

Controindicazioni:
comuni a tutte le forme di elettroterapia (vedi correnti diadinamiche)

Che cos’è:
detta anche corrente Faradica; simula la contrazione muscolare volontaria.

Come si pratica:
applicazione di elettrodi a livello della regione da trattare.

Principali indicazioni:
parestesie e disestesie.

Durata media di un ciclo di terapia:
venti sedute.

Controindicazioni:
comuni a tutte le forme di elettroterapia (vedi correnti diadinamiche).

Che cos’è:
corrente eccitomotoria il cui utilizzo va regolato empiricamente, non essendo valutabile teoricamente, fino ad ottenere una valida contrazione muscolare.

Come si pratica:
applicazione di elettrodi nella zona da trattare.

Principali indicazioni:
potenziamento muscolare.

Durata media di un ciclo di terapia: venti sedute.

Controindicazioni:
comuni a tutte le forme di elettroterapia (vedi correnti diadinamiche).