Ultrasuonoterapia

Che cos’è:
le vibrazioni meccaniche prodotte da onde ultrasoniche impercettibili determinano effetti termici, meccanici, cavitazionali e fonoforetici.

Come si pratica:
attraverso una placca metallica ricoperta da gel conduttore posizionata sulla regione interessata (ultrasuoni pp.dd.) o attraverso un manipolo immerso nell’acqua di un recipiente ove è posizionato l’arto da trattare (ultrasuoni H2O).

Principali indicazioni:
tendiniti, M. di Duplay, M. di Dupuytren, contratture muscolari, coccigodinie, artrosi, ematomi organizzati, tessuti cicatriziali, edemi.

Durata media di un ciclo di terapia:
venti sedute.

Controindicazioni:
pacemaker, elettrostimolatori midollari, stato di gravidanza, esiti di laminectomia, osteoporosi, protesi articolari, vene varicose, flebiti e tromboflebiti, emorragie o tendenza ad emorragie, malattia neoplastica attiva, tubercolosi; è sconsigliata nei soggetti in fase di accrescimento e nei pazienti non in grado di comunicare le sensazioni dolorose.